la nazionale di semi-contact - un bel click durante la cerimonia
Gloria Med.d'Oro, Andrea Med. d'Oro, Giuseppe Med. d'Oro
Valentina, Domenico, Gregorio, Medaglie d'Argento
Neri Medaglia d'Argento, Linda e Maria Med. di Bronzo
La Trasferta
Come tutti sanno, dal 20 al 26 ottobre scorso, si è svolto a Varna in Bulgaria il Campionato Europeo WAKO per le specialità semi-contact, full-contact e musical-forms. La FIKB ha ottimamente organizzato la trasferta (voli aerei e hotel) per tutta la nazionale completa in tutte le categorie di peso. Siamo inoltre stati ancor più fortunati, infatti grazie al rapporto di collaborazione che ho consolidato negli anni con un caro amico che vive e lavora là, siamo stati trattati da signori; per esempio durante tutta la settimana siamo stati riforniti di centinaia di bottigliette d'acqua e di coca cola, al sayonara party al tavolo dell'Italia sono state offerte parecchie bottiglie di liquori, e dopo la prima tappa del viaggio di ritorno (Varna/Sofia) dovevamo aspettare per molte ore la coincidenza con il volo che ci avrebbe riportati in Italia, ebbene siamo stati prelevati all'aeroporto della capitale e portati a fare un tour della città con pulman granturismo e guida che parlava italiano, dopodichè è stato offerto il pranzo a tutti gli azzurri e ci hanno riaccompagnati all'aeroporto. Davvero un amico generoso il mio amico, grazie Mitko.
Gli Azzurri di semi-contact
La Squadra Nazionale di semi-contact quest'anno era rinnovata in molte sue componenti e composta da Valentina Barbieri, Linda Fogliano, Gloria De Bei, Luisa Gullotti, Erika Boselli, Maria Mauriello, Samuel Zito, Andrea Lucchese, Domenico De Marco, Gregorio Di Leo, Neri Stella, Marco Nordio, Giuseppe De Marco, Roberto Montuoro e Giuseppe Materazzo. Di fatto sono rimaste a casa 3 delle medaglie d'oro conquistate agli ultimi europei di Lisbona 2006 (Chiara Leonardi, Andrea Ongaro, e Marco Culiersi). Dato che là se n'erano conquistate 5 era legittimo aspettarsi un leggero calo nel medagliere, anche se si riponeva tanta fiducia nei nuovi entrati che non erano pochi. Di fatto si puntava su tre medaglie d'oro come avevo scritto al nostro Presidente Falsoni, dopo il collegiale di Tabiano. Dopo i giorni dedicati alle eliminatorie il morale degli azzurri era molto alto perchè molti dei nostri titolari erano ancora in gioco e quindi a podio, insomma tante medaglie sicure, infatti ne abbiamo poi conquistato ben 9, e la concreta possibilità di realizzare un successo storico molto al di là dei miei pronostici...
Abbiamo 3 splendidi Campioni Europei
Andrea Lucchese -63kg, Giuseppe De Marco -89kg, Gloria De Bei -60kg.
Andrea Lucchese -63kg, Giuseppe De Marco -89kg, Gloria De Bei -60kg.
Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare al meglio e quindi abbiamo perso l'ingresso ad almeno due finali, Linda Fogliano e Maria Mauriello si sono fermate alla medaglia di bronzo, ce ne restavano comunque 7 da disputare che non è male. Ma delle cinque da disputare il venerdì ne abbiamo purtroppo perse tre, tra l'altro con alcuni dei nostri migliori atleti (Domenico De Marco, Gregorio Di Leo e Neri Stella) e tutte scontri diretti con l'Ungheria (Laszlo Gombos, Tamas Imre, Zsolt Moradi); e abbiamo accusato il colpo. Le finali sono iniziate con Andrea Lucchese che ci ha fatto soffrire vincendo alla fine di tre tiratissimi round per un solo punto di scarto con Victor Hirsch, ragazzi roba da cardiopalma, ma era iniziata bene... poi le tre sconfitte brucianti, tutte di fila... Per fortuna un nuovo azzurro Giuseppe De Marco ha vinto bene la sua finale degli 89 kg. disputando un ottimo incontro con Drew Neal.
Quasi morti....
Quasi morti....
Ci si aspettava un leggero calo e c'è stato, mentre la scuola ungherese che negli ultimi anni ci contende la leaderchip, sperava di migliorarsi di un medaglia, il coach Kirali mi ha detto che si aspettava 5 o al massimo, nel caso gli fosse andato tutto bene, 6 medaglie d'oro, ma invece (forse complici le assenze di Harald Smith, Michael Page, Heike Mink, che come i nostri già citati avrebbero potuto toglierne qualcuna) ne hanno raccolte molte di più e quindi alla fine del primo giorno di semifinali e finali (venerdì) ci siamo sentiti veramente a terra, il nostro morale era sotto i piedi. Pur essendo gli azzurri l'unica squadra che dimostrava di poter contrastare lo strapotere magiaro, era ormai chiaro che ci avrebbero surclassato nel conteggio delle medaglie, quindi prima di lasciare il palasport abbiamo radunato la squadra e fatto l'analisi di quanto era successo e ciascuno si è preso le proprie responsabilità, noi tecnici abbiamo scelto di dare uno scossone, non abbiamo voluto consolare i ragazzi anzi, abbiamo preferito rimarcare tutto ciò che non era andato bene e che la notte si ripensasse agli errori commessi e che i ragazzi soffrissero ... come noi soffrivamo per loro, abbiamo passato la notte in bianco e questa sofferenza ci sarebbe servita l'indomani.
Ultimo giorno, Attila non ci ha uccisi !
Ci restavano ancora due finali quelle di Valentina Barbieri e di Gloria De Bei, e la partecipazione alla gara a squadre. Emanuele Bozzolani ed io abbiamo pensato prima di tutto a ricaricare le due ragazze, a togliere loro il malumore che si era impossessato del gruppo, e radunata la squadra sul parterre abbiamo ricordato a tutti l'amore che ci unisce, la passione per quello che facciamo, e lì si è percepita la forza che tutto il gruppo è riuscita a trasmettere alle due finaliste e la voglia di rifarsi che si impossessava di noi tutti... davvero meravigliosa la nostra squadra. Così Valentina e Gloria hanno affrontato le loro finali con il piglio giusto, la Vale ha combattuto bene ma non è riuscita nell'impresa di superare l'esperta e inossidabile Sharon Gill, Gloria De Bei invece ha concluso la sua stagione dimostrando ancora una volta di essere la donna più forte del mondo e regalato all'Italia la terza medaglia d'oro. Rimaneva da disputare solo la gara a squadre....
Siamo Vivi !
Ultimo giorno, Attila non ci ha uccisi !
Ci restavano ancora due finali quelle di Valentina Barbieri e di Gloria De Bei, e la partecipazione alla gara a squadre. Emanuele Bozzolani ed io abbiamo pensato prima di tutto a ricaricare le due ragazze, a togliere loro il malumore che si era impossessato del gruppo, e radunata la squadra sul parterre abbiamo ricordato a tutti l'amore che ci unisce, la passione per quello che facciamo, e lì si è percepita la forza che tutto il gruppo è riuscita a trasmettere alle due finaliste e la voglia di rifarsi che si impossessava di noi tutti... davvero meravigliosa la nostra squadra. Così Valentina e Gloria hanno affrontato le loro finali con il piglio giusto, la Vale ha combattuto bene ma non è riuscita nell'impresa di superare l'esperta e inossidabile Sharon Gill, Gloria De Bei invece ha concluso la sua stagione dimostrando ancora una volta di essere la donna più forte del mondo e regalato all'Italia la terza medaglia d'oro. Rimaneva da disputare solo la gara a squadre....
Siamo Vivi !
Ancora una volta tutti seduti per terra in un angolino del palasport di Varna, tutti insieme, stretti l'uno all'altro, vicini vicini e la forza dell'amore che ci ha pian piano pervaso.... pagherei per avere la registrazione di quanto ho detto in quel momento... ma anche se non ricordo le parole esatte, so che con tutta probabilità non sono state quelle a cambiarci, forse è stata la grande voglia che tutti avevamo di dimostrare che siamo bravi, che Attila ci aveva ferito a morte ma non ci aveva uccisi... il fatto è che dopo quel momento di unione, direi quasi spirituale, quando è iniziata la gara a squadre e tutti i 500 atleti che erano lì presenti si aspettavano di vedere l'Ungheria fare a pezzettini la povera italietta... In quel momento noi ci siamo alzati ed eravamo diversi, eravamo cresciuti, eravamo migliorati, avevamo la consapevolezza del nostro valore... e l'abbiamo dimostrata tutta rischiando di vincere la gara ! Mi viene la pelle d'oca a ripensare a quei momenti magici... e che emozione vedere questa piccola GRANDISSIMA Italietta che pian piano ha portato tutti quanti, ma proprio tutti quanti a tifare Italia - Italia -Italiaaaaaaaaaa Grazie ragazzi, sono cresciuto e migliorato insieme a voi tutti, vi voglio bene, alla prossima, Gianfranco.
Giusto per la cronaca
Giusto per la cronaca
La finale della gara a squadre tra noi e l'Ungheria è finita pari e all'extra round abbiamo perso, per una precisa scelta che un giorno vi spiegherò, ai diretti interessati naturalmente l'ho già spiegata.... ma tanto noi, quanto gli avversari, sanno che se avessimo voluto vincere (nel senso che se per noi in quel momento fosse stato più importante il risultato rispetto alla prestazione) potevamo farlo di sicuro, ma la prestazione vi assicuro è stata davvero superba, eccellente !