Cinque medaglie d'oro, una d'argento e due di bronzo sono la testimonianza della grande prestazione azzurra per la nostra squadra di semi semi-contact. Siamo stati l'unica nazione a conquistare cinque medaglie d'oro davanti all'Ungheria che si è fermata a quattro e a tutti gli altri. Pensate che si è riusciti a risalire al vertice nell'anno in cui si sono ritirate due ragazze che ci hanno fornito medaglie d'oro a ripetizione (le nostre campionesse Samantha Aquilano e Luisa Lico), i nostri azzurri hanno quindi compiuto un'impresa ancor più difficile e apprezzabile. DAVVERO BRAVISSIMI.
medaglie di bronzo : Valentina Scorsonelli e Romina Succi
medaglia d'argento : Linda Fogliano
medaglie d'oro : Chiara Leonardi, Adriano Passaro, Gregorio Di Leo, Andrea Ongaro e Marco Culiersi.
Tutti hanno dovuto attingere fino all'ultima goccia delle loro risorse per conquistarsi le medaglie e tutti hanno dato il massimo per riuscirci, anche chi si è fermato in semifinale e ha dovuto cedere il passo ad avversari di valore come la Vale, o come la Romy che è stata fermata da un infortunio al ginocchio quando aveva inquadrato la Sibyla; non si sono arrese mai fino all'ultimo secondo hanno combattuto come tigri senza mollare mai; o come la Linda che in finale le ha davvero provate tutte fino all'ultimo disperato attacco dell'ultimo secondo. Proprio come gli si chiedeva dall'angolo. Certo alcuni sogni sono crollati, uno su tutti quello di Mimmo che è incappato in un tedesco semisconosciuto con una gambona da paura (non mollare Mimmone sei fortissimo), ma altri sogni si sono realizzati come quello di Andrea Ongaro che a quarant'anni ha finalmente conquistato la corona europea o quello di Marcone che dopo essersi rimesso in gioco l'anno scorso è riuscito a RI-dimostrare la sua leaderchip nei massimi. Che dire poi di Chiara (campionessa europea) che in Ungheria era uscita al primo turno ? E' tornata ed è tornata grande, o del Grillo che ha annichilito tutti rifilando cappotti a destra e sinistra chiudendo l'esperienza con una finale capolavoro, il combattimento perfetto come mi ha detto il suo maestro Giampi; e lasciatemelo dire ... grande anche Adriano, chi c'è passato lo sa che rivincere l'anno dopo è forse più difficile che non la prima volta, bisogna fare i conti con i fantasmi che si appoggiano sulle proprie spalle e ti disturbano dicendo che "se sei il campione DEVI vincere", e lui dopo tre combattimenti ottimi ci ha fatti morire in una finale al cardiopalma, sotto di 5 punti nell'ultimo round è riuscito a rimontarli tutti e poi a vincere nel minuto supplementare. Che aggiungere se non un GRAZIE a tutti i ragazzi e le ragazze azzurre, grazie per le emozioni che ci avete regalato e un augurio: non mollate mai perchè il giorno giusto arriva per tutti e quella volta bisognerà esserci e farsi trovare pronti. Ciao Gianfranco