ia ia ungheria ... ia ia ungheria ...
Mi presento, sono Gianfranco Rizzi, e insieme al mio amico Emanuele Bozzolani, sono il coach della squadra nazionale FIKB di semi-contact. Vorrei qui spendere qualche parola relativamente ai recenti campionati del mondo che si sono svolti a Szeged in Ungheria.Bella trasferta, bellissimo Campionato del Mondo WAKO, grande sforzo organizzativo della Federazione ungherese e un grande successo sia sportivo che politico della WAKO. Insomma tutto bello, ma soprattutto per gli ungheresi ! (nella foto sono io)
L'ho vissuto molto da vicino, e quindi parlo solo per il settore semi-contact.
Sappiamo tutti che il paese ospitante gode di qualche favore arbitrale e/o di qualche privilegio, il che è abbastanza normale, tuttavia quello che è accaduto a Szeged mi pare essere andato oltre la consuetudine e soprattutto che sia stato calpestato quel rispetto che tutti gli atleti di ogni nazione meritano di avere.In particolare vorrei fissare l'attenzione su alcuni particolari forse sfuggiti agli atleti, ma siccome frequento tornei internazionali da tanti anni, a volte noto dei particolari che mi fanno arrabbiare e non riesco a star zitto;
1) La Nazionale Italiana di semi-contact è da circa 15 anni la squadra da battere nelle competizioni europee e mondiali,
2) L'Ungheria nel semi-contact è molto cresciuta negli ultimi due anni,
3) L'Ungheria era il paese ospitante e "doveva" far bella figura
4) Come potevano fare gli Ungheresi per far bella figura nel semi-contact ? se non fermare e ostacolare in tutti i modi lo squadrone italiano che è quello che solitamente si accaparra il maggior numero di medaglie?
5) Poteva solo fermare gli azzurri, ma come fare?
6) Si è evidenziata una alleanza molto particolare tra gli arbitri croati, tedeschi e ungheresi, che sapientemente hanno fatto tutto il possibile e a volte anche l’impossibile per tagliar fuori dal podio quanti più azzurri fosse possibile.
7) Così abbiamo visto il bravo atleta veneto Michele Tiozzo 84kg. che in vantaggio di un punto, sullo scadere del tempo, ha visto assegnare il punto del pareggio all’atleta tedesco, con un arbitro che assegnava il punto a lui, uno che lo assegnava all’avversario e uno che lo assegnava a entrambi, quindi con la perfetta situazione di pareggio; un punto a testa e Michele avrebbe vinto anche il suo secondo turno e sarebbe stato come minimo medaglia di bronzo.
8) Non solo, ma anche Roberto Montuoro ha subito lo stesso tipo di ingiustizia ! e così siamo a due belle fregature ...
9) Come se non bastasse nella semifinale di Marco Culiersi, che lo vedeva opposto al campione canadese, cosa succede ? Che all’ultimo secondo del terzo e ultimo round, viene assegnato un colpo di dorso che ha colpito solo il guantone del nostro marco, dopo che per tutto l’incontro gli erano già stati negati almeno un paio di punti, ma che tuttavia era in parità fino a quel momento. E qui ci siamo giocati una medaglia d’oro, visto che vincendo Marco, sarebbe andato in finale e che lì avrebbe trovato il tedesco al quale ha già rifilato due cappotti in altre occasioni.
10) Dov’è il nostro caro Flavio Brivio ? Noi avevamo il bravissimo Oriano De Bei, che però doveva arbitrare, le altre nazioni avevano anche una giacca blu in più, cioè senza obbligo di lavorare, ma con il compito di proteggere e tutelare i propri atleti, e che scattava in piedi felinamente e giustamente quando accadeva qualcosa di irregolare nei confronti dei loro portacolori.
conclusione
Queste sono tre medaglie perse, con le quali saremmo ancora al vertice del semi-contact mondiale; e non le hanno perse i nostri atleti, ma ce le hanno veramente sfilate dal collo. C’è voluto davvero di tutto e di più per far scivolare il semi-contact italiano al secondo posto, e regalare il primato agli ungheresi !
Ma nonostante tutto ci resta una bella soddisfazione, i nostri ragazzi si sono sudati col sangue l’accesso a 4 finali e ne hanno trasformate 3 in oro (Italia - unica nazione con 3 ori nel semi-contact), mentre gli ospiti se ne sono procurate ben 6 ma ne hanno vinte solo 2. Olè !
Dai raga, siete sempre i migliori. Gian
Mi presento, sono Gianfranco Rizzi, e insieme al mio amico Emanuele Bozzolani, sono il coach della squadra nazionale FIKB di semi-contact. Vorrei qui spendere qualche parola relativamente ai recenti campionati del mondo che si sono svolti a Szeged in Ungheria.Bella trasferta, bellissimo Campionato del Mondo WAKO, grande sforzo organizzativo della Federazione ungherese e un grande successo sia sportivo che politico della WAKO. Insomma tutto bello, ma soprattutto per gli ungheresi ! (nella foto sono io)
L'ho vissuto molto da vicino, e quindi parlo solo per il settore semi-contact.
Sappiamo tutti che il paese ospitante gode di qualche favore arbitrale e/o di qualche privilegio, il che è abbastanza normale, tuttavia quello che è accaduto a Szeged mi pare essere andato oltre la consuetudine e soprattutto che sia stato calpestato quel rispetto che tutti gli atleti di ogni nazione meritano di avere.In particolare vorrei fissare l'attenzione su alcuni particolari forse sfuggiti agli atleti, ma siccome frequento tornei internazionali da tanti anni, a volte noto dei particolari che mi fanno arrabbiare e non riesco a star zitto;
1) La Nazionale Italiana di semi-contact è da circa 15 anni la squadra da battere nelle competizioni europee e mondiali,
2) L'Ungheria nel semi-contact è molto cresciuta negli ultimi due anni,
3) L'Ungheria era il paese ospitante e "doveva" far bella figura
4) Come potevano fare gli Ungheresi per far bella figura nel semi-contact ? se non fermare e ostacolare in tutti i modi lo squadrone italiano che è quello che solitamente si accaparra il maggior numero di medaglie?
5) Poteva solo fermare gli azzurri, ma come fare?
6) Si è evidenziata una alleanza molto particolare tra gli arbitri croati, tedeschi e ungheresi, che sapientemente hanno fatto tutto il possibile e a volte anche l’impossibile per tagliar fuori dal podio quanti più azzurri fosse possibile.
7) Così abbiamo visto il bravo atleta veneto Michele Tiozzo 84kg. che in vantaggio di un punto, sullo scadere del tempo, ha visto assegnare il punto del pareggio all’atleta tedesco, con un arbitro che assegnava il punto a lui, uno che lo assegnava all’avversario e uno che lo assegnava a entrambi, quindi con la perfetta situazione di pareggio; un punto a testa e Michele avrebbe vinto anche il suo secondo turno e sarebbe stato come minimo medaglia di bronzo.
8) Non solo, ma anche Roberto Montuoro ha subito lo stesso tipo di ingiustizia ! e così siamo a due belle fregature ...
9) Come se non bastasse nella semifinale di Marco Culiersi, che lo vedeva opposto al campione canadese, cosa succede ? Che all’ultimo secondo del terzo e ultimo round, viene assegnato un colpo di dorso che ha colpito solo il guantone del nostro marco, dopo che per tutto l’incontro gli erano già stati negati almeno un paio di punti, ma che tuttavia era in parità fino a quel momento. E qui ci siamo giocati una medaglia d’oro, visto che vincendo Marco, sarebbe andato in finale e che lì avrebbe trovato il tedesco al quale ha già rifilato due cappotti in altre occasioni.
10) Dov’è il nostro caro Flavio Brivio ? Noi avevamo il bravissimo Oriano De Bei, che però doveva arbitrare, le altre nazioni avevano anche una giacca blu in più, cioè senza obbligo di lavorare, ma con il compito di proteggere e tutelare i propri atleti, e che scattava in piedi felinamente e giustamente quando accadeva qualcosa di irregolare nei confronti dei loro portacolori.
conclusione
Queste sono tre medaglie perse, con le quali saremmo ancora al vertice del semi-contact mondiale; e non le hanno perse i nostri atleti, ma ce le hanno veramente sfilate dal collo. C’è voluto davvero di tutto e di più per far scivolare il semi-contact italiano al secondo posto, e regalare il primato agli ungheresi !
Ma nonostante tutto ci resta una bella soddisfazione, i nostri ragazzi si sono sudati col sangue l’accesso a 4 finali e ne hanno trasformate 3 in oro (Italia - unica nazione con 3 ori nel semi-contact), mentre gli ospiti se ne sono procurate ben 6 ma ne hanno vinte solo 2. Olè !
Dai raga, siete sempre i migliori. Gian
1 commento:
Però ! bravo Grillo, non sei solo un bravo atleta, ma anche un giovane saggio, si vede proprio che hai avuto un grande maestro. Del resto sono d'accordo con te e sto già guardando avanti ... Complimenti ancora per il tuo bis, so che riconfermarsi è ancor più difficile, e so cosa ci sta dietro ... Quando torni a Palermo, se vuoi fermarti a Piacenza blitziamo un pò e ci facciamo gli auguri
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